Una spettacolo dove si ride molto (…) senza volgarità (…) La Ginestra è irresistibile… Gabriele Antonucci – IL TEMPO
…un Michele La Ginestra in grande spolvero illumina il proscenio della festa. La sua comicità è “autenticamente comica”, animatrice di una ludoteca che fa divertire, emozionare, commuovere (…) fa ridere a crepapelle senza volgarità (…) il suo palcoscenico serve a distrarci dalle angherie della vita!”
Gianfranco Quadrini – TEATROFAX FREELANCEPRES
Michele la Ginestra dimostra le sue doti di attore brillante, riuscendo con immediatezza a conquistare il pubblico grazie alla sua innata comicità fatta di una mimica insuperabile e una espressività impareggiabile (…)
Dino De Bernardis – SALTINARIA
Michele la Ginestra, ancora una volta riesce a conquistare il pubblico in sala con la sua comicità e una mimica imbattibile (…)
Laura Elia – ART A PART OF CULT(URE)
L’occasione per passare una serata piacevole e spensierata è un vero peccato lasciarsela sfuggire (…)
Antonio Bartalotta – L’ATTUALITÀ
Ciò che conquista è la mimica e la sua irresistibile comicità (…)
Tania Croce – QUALE TEATRO
Michele La Ginestra, con il suo tipico stile trasognato ma brillante, ci trasporta in un racconto bellissimo (…)
Paolo Leone – CORRIERE DELLO SPETTACOLO
Michele la Ginestra è conosciuto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in fiction (Nero Wolfe – Rai1, Amiche mie e Nati Ieri – Canale 5, da ottobre 2014 new entry ne I Cesaroni), programmi di intrattenimento (Colorado – Don Michele) e spot pubblicitari (è il testimonial della De Cecco), oltre per aver condotto I fatti vostri su Rai 2 e Solletico su Rai 1, e da Settembre 2014 Cuochi e fiamme su La 7D.
Ha partecipato a vari film (“Immaturi” di Paolo Genovese, “Viva l’Italia” e “Nessuno Mi Puo’ Giudicare” di Massimiliano Bruno, “Pazze di Me” di Fausto Brizzi), anche se rimane, soprattutto, un protagonista della scena teatrale (indimenticabile il suo Rugantino al T. Sistina accanto a Sabrina Ferilli).
Nel suo spettacolo gioca, pertanto, con un palcoscenico vuoto e racconta al Teatro il suo sogno: poter interpretare ogni sera un personaggio diverso. Il Teatro lo ascolta e decide di diventare suo complice; apre il cassetto dei ricordi e gli fa trovare testi, costumi, musiche, per realizzare lo Spettacolo.
Partendo da testi conosciuti, attraverso una miscela accurata di pezzi inediti, di canzoni e filastrocche “Mi hanno rimasto solo” vuole regalare grandi risate, sorrisi, e, perché no, un po’ di “teatro brillante” ad un pubblico che ha voglia di essere coinvolto.